Ecco perché lo stress ci fa ingrassare

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Lo stress pesa anche sulla bilancia. Non soltanto ci rovina le giornate, fa male al cuore e naturalmente all’umore. Lo stress ci fa ingrassare e a dimostrarlo sono le ricerche scientifiche. Come mai? Quando siamo sotto pressione ne risente tutto l’equilibrio ormonale, il ritmo sonno-veglia e anche i livelli di zucchero nel sangue. Tutto ciò ci fa venire fame e voglia di consumare il cosiddetto ‘comfort food’.

• I LIVELLI DI ZUCCHERO NEL SANGUE
I nostri livelli di zucchero nel sangue aumentano quando mangiamo ma in una persona sana tornano nella norma abbastanza rapidamente. Quando, però, siamo particolarmente stressati i nostri livelli di zucchero impiegano tre ore per tornare ai livelli normali, cioè un tempo circa sei volte maggiore rispetto a quello necessario in condizioni di tranquillità.

• IL CIRCOLO VIZIOSO DELL’INSULINA
Ciò accade perché il nostro corpo pensa di essere sotto attacco e rilascia glucosio nel sangue per rifornire i muscoli di energia. Ma se non abbiamo bisogno di quell’energia per scappare da un pericolo reale, allora il pancreas secerne grandi quantità d’insulina che a sua volta causa un rapido utilizzo del glucosio da parte dei tessuti, così che dopo due-tre ore dal pasto si determina un’ipoglicemia, con conseguente sensazione di fame e di un certo malessere. Se si ingeriscono altri carboidrati per fronteggiare la fame, si stimola una nuova secrezione di insulina e si entra in un circolo vizioso. “Lo stress fa ingrassare perché, man mano che sale la tensione, aumenta nel sangue l’insulina, l’ormone che favorisce il deposito di grasso – conferma Giorgio Calabrese, nutrizionista e dietologo, presidente del Comitato nazionale per la Sicurezza Alimentare del Ministero della Salute. Inoltre, durante lo stato prolungato di stress, si ingrassa a causa della produzione dell’ormone neuropeptide Y che può indurre a mangiare di più”. Si è visto, infatti, che sotto stress con lo stesso numero di calorie si ingrassa fino a quattro volte di più.

· MENO SI DORME PIU’ SI INGRASSA
Accade la stessa cosa quando dormiamo male la notte. Un recente studio condotto dai ricercatori del King’s College di Londra ha rilevato che chi dorme poco consuma in media 385 kcal al giorno, cioè l’equivalente delle calorie di un muffin. Accade anche ai bambini. In un altro studio recente, infatti, i ricercatori hanno preso un piccolo gruppo di bambini di tre e quattro anni e non solo li hanno privati del sonnellino pomeridiano, ma li hanno anche tenuti in piedi per circa due ore dopo il loro normale orario di nanna. Il giorno seguente, i bambini hanno mangiato il 20% in più di calorie rispetto al solito, in particolare più zucchero e carboidrati.

· IL RUOLO DEL CORTISOLO
Un altro studio pubblicato su “Obesity” aveva dimostrato che i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, sono più alti nelle persone che hanno un girovita più largo e pesano di più. Lo studio ha analizzato ciocche di capelli di 2.500 uomini e donne sopra i 54 anni per capire i livelli di stress a lungo termine. Il livello del cortisolo di ogni soggetto è stato poi confrontato con le misure del girovita, con il peso e con l’indice di massa corporea. Dai risultati è emerso che più erano alti i valori dell’ormone dello stress, più era alta la probabilità che l’individuo fosse in sovrappeso e con un girovita superiore a 102 centimetri per i maschi e 88 centimetri per le femmine.

• LA SOLUZIONE? CINQUE PORZIONI DI CARBOIDRATI AL GIORNO
Ma visto che – chi più chi meno – siamo tutti stressati, come evitare di prendere chili? Non facendosi mancare mai proprio quegli alimenti che la maggior parte delle persone tende ad eliminare o quanto meno limitare per non ingrassare, cioè i carboidrati: “Questi nutrienti – chiarisce Calabrese – non vanno mai eliminati perché servono ad aumentare la produzione endogena di serotonina, l’ormone della felicità. Perciò, la dieta antistress è quella che prevede cinque porzioni di carboidrati al giorno proprio come quelle raccomandate per frutta e verdura”. Per evitare di ingrassare, bisogna scegliere bene: “L’importante è privilegiare i cibi ricchi di fibre come i cereali integrali che limitano l’assorbimento di grassi e zuccheri. Inoltre, non bisogna farsi mancare i minerali: il ferro e il rame servono a dare energia e a rinforzare la formazione di globuli rossi, mentre lo zinco rende più efficienti le difese immunitarie. Si trovano in ostriche, frutti di mare, carne, latticini, uova e tutta la frutta secca» conclude il nutrizionista.

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