La celiachia può dipendere da un virus: nuove evidenze scientifiche
Parliamo di celiachia e di un’nteressante scoperta che può aprire nuovi orizzonti nel trattamento e nella terapia di questa malattia che colpisce milioni di persone. La celiachia è data da una risposta immunitaria eccessiva al glutine, una proteina di difficile digestione, che provoca un processo infiammatorio a livello dell’intestino. Nel 2011 si scoprì che le persone affette da celiachia avevano un alterazione dell’espressione genica della citochina IL-5 a livello della mucosa intestinale. Tuttavia non tutti i celiaci hanno elevati livelli di Il-5. I ricercatori dell’Università di Chicago e dell’ Università di Pittsburgh hanno scoperto che la presenza di un comune virus nell’intestino, il reovirus, può avere un ruolo importante nell’insorgenza della patologia. Molti pazienti celiaci hanno infatti elevati livelli dell’anticorpo contro il reovirus. Inoltre queste persone hanno anche una sovraespressione del fattore di trascrizione IRF1 (Interferon regulatory factor 1), il cui ruolo è ben noto nella perdita di tolleranza al glutine.
I risultati per ora sono stati ottenuti in vivo su topi da laboratorio, ma uno dei coautori dell’articolo commenta così la sua pubblicazione apparsa su Science: “Durante il primo anno di vita, il sistema immunitario è ancora in via di maturazione. Così, se un bambino con un particolare background genetico è infettato da quel particolare virus in quella fase, può riportare una sorta di ‘cicatrice’ nel sistema immunitario, che poi ha delle conseguenze a lungo termine. Ciò significa che, una volta condotti studi più approfonditi, potremmo pensare di vaccinare i bambini ad alto rischio di sviluppare la malattia celiaca.”
Ecco il link per leggere l’articolo originale
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