Betulla: il segreto nordico per un corpo snello e tonico

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La betulla è un albero dalle eleganti foglie e dal tronco slanciato, ampiamente diffusa nell’emisfero boreale, soprattutto in Scandinavia. Cresce principalmente in foreste miste e si adatta a diversi tipi di suolo. È apprezzata per la sua bellezza, con foglie che variano dal verde brillante in primavera all’oro scintillante in autunno.

La leggendaria origine della betulla

Secondo una leggenda nordica, la betulla fu “scoperta” da un gruppo di fate che cercavano un albero per coronare la loro regina.

Dopo aver vagato a lungo, le fate finalmente trovarono una betulla maestosa, con le sue foglie argentate e la corteccia bianca come la neve.

Affascinate dalla sua bellezza, le fate decisero di adottarla come l’albero simbolo della loro regina. Da allora, la betulla è stata considerata un albero sacro, simbolo di purificazione e rigenerazione.

Leggende a parte, la corteccia della betulla è nota per essere ricca di principi attivi benefici, come flavonoidi, saponine e tannini.

Questi composti conferiscono alla betulla proprietà diuretiche, drenanti e depurative.

La corteccia viene spesso utilizzata per la preparazione di integratori alimentari volti a combattere la ritenzione idrica e la cellulite.

Come avviene la lavorazione della betulla?

È importante sottolineare che la lavorazione della betulla per scopi alimentari deve essere effettuata nel rispetto delle norme di sicurezza e delle buone pratiche di produzione per garantire la qualità e l’efficacia del prodotto finale.

Andiamo però a vedere i passaggi che rendono possibile questa trasformazione in sidro di benessere:

  1. Raccolta della corteccia: la corteccia della betulla viene raccolta principalmente dagli alberi adulti durante la stagione invernale, quando la concentrazione di principi attivi è generalmente più alta. La raccolta viene effettuata facendo incisioni circolari orizzontali nella corteccia, solitamente nella parte inferiore del tronco, evitando di danneggiare gravemente l’albero.

  2. Essiccazione: dopo la raccolta, la corteccia viene lasciata essiccare in modo naturale per diversi giorni o settimane, durante i quali la corteccia perde l’umidità in eccesso.

  3. Sminuzzamento: una volta che la corteccia è completamente essiccata, viene sminuzzata in pezzi più piccoli manualmente o con l’ausilio di macchine apposite.

  4. Estrazione: i pezzi di corteccia sminuzzata vengono quindi sottoposti a un processo di estrazione. L’estrazione può essere effettuata utilizzando metodi come l’estrazione a solvente, l’estrazione ad acqua calda o l’estrazione a freddo, a seconda delle specifiche esigenze e delle proprietà dei principi attivi desiderati.

  5. Filtraggio e purificazione: dopo l’estrazione, l’estratto viene sottoposto a un processo di filtraggio per rimuovere eventuali impurità o particelle indesiderate. Successivamente, può essere ulteriormente purificato mediante processi come la decantazione o la centrifugazione.

  6. Concentrazione: a questo punto, l’estratto di betulla può essere sottoposto a un processo di concentrazione per aumentare la quantità di principi attivi desiderati. Questo può essere ottenuto mediante evaporazione controllata o altre tecniche di concentrazione.

Una volta ottenuto l’estratto di betulla con una concentrazione desiderata di principi attivi, può essere utilizzato come ingrediente in integratori alimentari, compresse, capsule o tisane per i suoi benefici drenanti e anticellulite.

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